fbpx

Astrolumina

Lo spazio infinito, il cosmo, l’universo sono il nostro leitmotiv, vi riconosciamo il nostro modo di essere, di fantasticare, di interagire con la materia. La luce degli astri è energia pura, e l’energia è movimento, è vita. Nello spazio la materia pesante è leggerissima, nello spazio non vi sono limiti nè confini.

Nell’universo dagli infiniti mondi, infinite sono anche le vie dell’immaginazione.
È lì che sogniamo di costruire i nostri gioielli.

La grande ispirazione deriva dalla perenne tensione tra forze contrastanti – luce e buio, ordine e caos, ghiaccio e fuoco, peso e leggerezza – il cosmo è regolato da prodigiose leggi che trovano armonia nel paradosso, nell’equilibrio tra opposti.
Ogni nostra creazione esprime incredulo stupore di fronte ai volteggi luminosi e perpetui delle galassie ma anche un’attrazione magnetica verso tutto ciò che è inesauribile ed eterno. Esso ci ricorda quello che realmente cerchiamo quando chiudiamo gli occhi o quando alziamo lo sguardo.

Semplici forme – sfere, ellissi, cerchi – perennemente fedeli l’una all’altra eppure orgogliose del loro spazio, lo conquistano.

Libere dalla gravità, disegnano orbite solo in apparenza casuali ma guidate da una loro personalissima logica. Il movimento è impercettibile, quasi assente. Dove ci troviamo ora non esiste un centro, corpi solidi fluttuano privi di peso sospesi in una dimensione dove il tempo è dilatato. Passato, presente, futuro si fondono e si confondono perdendo senso e significato, ma non ha più importanza. Nel silenzio assoluto quasi si intuisce la musica di quelle forme che giocano col vuoto, di quella luce e di quel colore che sfidano l’immenso.

Astrolumina

Lo spazio infinito, il cosmo, l’universo sono il nostro leitmotiv, vi riconosciamo il nostro modo di essere, di fantasticare, di interagire con la materia. La luce degli astri è energia pura, e l’energia è movimento, è vita. Nello spazio la materia pesante è leggerissima, nello spazio non vi sono limiti nè confini.

Nell’universo dagli infiniti mondi, infinite sono anche le vie dell’immaginazione.
È lì che sogniamo di costruire i nostri gioielli.

La grande ispirazione deriva dalla perenne tensione tra forze contrastanti – luce e buio, ordine e caos, ghiaccio e fuoco, peso e leggerezza – il cosmo è regolato da prodigiose leggi che trovano armonia nel paradosso, nell’equilibrio tra opposti.
Ogni nostra creazione esprime incredulo stupore di fronte ai volteggi luminosi e perpetui delle galassie ma anche un’attrazione magnetica verso tutto ciò che è inesauribile ed eterno. Esso ci ricorda quello che realmente cerchiamo quando chiudiamo gli occhi o quando alziamo lo sguardo.

Semplici forme – sfere, ellissi, cerchi – perennemente fedeli l’una all’altra eppure orgogliose del loro spazio, lo conquistano.

Libere dalla gravità, disegnano orbite solo in apparenza casuali ma guidate da una loro personalissima logica. Il movimento è impercettibile, quasi assente. Dove ci troviamo ora non esiste un centro, corpi solidi fluttuano privi di peso sospesi in una dimensione dove il tempo è dilatato. Passato, presente, futuro si fondono e si confondono perdendo senso e significato, ma non ha più importanza. Nel silenzio assoluto quasi si intuisce la musica di quelle forme che giocano col vuoto, di quella luce e di quel colore che sfidano l’immenso.